Notizia di pochi giorni fa: il governo tunisino ha chiesto a Juncker, Presidente della commissione UE, di rinnovare le condizioni agevolate per le esportazioni di olio d’oliva nell’Unione Europea, concesse in via eccezionale per il 2016 e il 2017.
Questa richiesta preoccupa non poco gli olivicoltori italiani, nello specifico quelli pugliesi, già fortemente danneggiati dal batterio della xylella: è giusto fornire un aiuto umanitario alla Tunisia ed elaborare delle politiche di sostegno per i paesi in difficoltà, ma è importante dapprima procedere a un’accurata valutazione d’impatto di queste misure sull’agricoltura del Sud Italia (ma anche di Grecia, Spagna e Portogallo).
Inoltre, in Europa non c’è molta chiarezza sull’etichettatura dei prodotti d’origine, quindi spesso sulle tavole degli italiani arrivano prodotti coltivati in altri paesi ma lavorati o confezionati in Italia, che vengono spacciati per italiani.
Noi di Olio Febo facciamo tutto in provincia di Brindisi e ci teniamo molto alla tutela del Made in Italy.