Trappitu o trappetu che dir si voglia, non stiamo parlando altro che dei frantoi ipogei, un fenomeno largamente diffuso nel nostro Salento, in cui ne risultano censiti circa 150.
Ma perché la scelta, quasi esclusivamente salentina, di estrarre l’olio in delle grotte sotterranee scavate nel tufo piuttosto che a piano terra? I motivi erano molteplici. Il costo della manodopera, ad esempio, era più basso, perché l’ampliamento dello scavo in ambienti ipogei preesistenti non richiedeva manodopera specializzata come per quello al piano. Ma forse il motivo principale era ottimizzare la conservazione dell’olio d’oliva prodotto, mantenendolo in un ambiente abbastanza fresco che ne impedisse il degrado, ma comunque a temperature superiori a quella di solidificazione (6° C).
Nei paesini del leccese e del brindisino ce ne sono ancora tanti che è possibile visitare. Non fatevi sfuggire l’occasione di ammirare queste costruzioni che raccontano la tradizione contadina e l’importanza della coltura dell’olivo per la provincia leccese, in cui noi dell’Azienda Agricola Olio Febo cerchiamo ogni giorno di far rifiorire il valore della terra.