https://www.aziendaoliofebo.com/

“Sono vivi, vegeti e rigogliosi gli innesti di Leccino sull’ulivo millenario in Piazza Sant’Oronzo a Lecce”.

Queste le parole del comunicato di Coldiretti Lecce, che continua: “è segno di speranza per l’evoluzione degli innesti sull’ulivo di Piazza Sant’Oronzo, affetto da Xylella e sintomatico”. Effettivamente quello che si può ammirare in questi giorni a pochi metri dalla statua del santo patrono della città parrebbe quasi un miracolo, ed è sicuramente un segnale da cui ripartire.

L’ulivo millenario di Piazza Sant’Oronzo.

Lo storico ulivo, un esemplare di ogliarola salentina che ha oltre mille anni e si trova nella piazza più importante della città, era risultato positivo al batterio della Xylella fastidiosa. Coldiretti Puglia aveva richiesto al Servizio Fitosanitario regionale – distaccamento di Lecce, il campionamento della pianta monumentale perché presentava disseccamenti ascrivibili al batterio che ha decimato gli oliveti pugliesi.

L’8 marzo scorso gli agronomi di Coldiretti, insieme ad alcuni tecnici del Comune di Lecce, avevano eseguito alcune operazioni di potatura e provveduto a 62 innesti di varietà leccino. Ora questi innesti sull’ulivo millenario sono vivi e alcuni superano già il metro d’altezza.

Per Coldiretti Puglia, “è necessario che la Regione chieda all’Ue l’autorizzazione a effettuare la pratica agronomica” degli innesti “per salvare gli ulivi monumentali. In caso contrario innesti e sovrainnesti non saranno finanziabili con il piano di rigenerazione del Salento”. Noi di Olio Febo condividiamo l’entusiasmo di Coldiretti Puglia, ma pensiamo che in situazioni drammatiche come questa sia necessario rimanere con i piedi per terra e attendere prove definitive prima di proporre questa pratica (che noi stessi stiamo sperimentando) come risolutiva.

La parola all’agronomo.

L’agronomo Giovanni Melcarne, a capo della squadra che ha provveduto nei mesi scorsi agli innesti, dichiara: “In mancanza di cure per salvare il patrimonio monumentale della Puglia, l’unica speranza è innestare gli ulivi con varietà resistenti. È bene precisare che al momento è solo una speranza confortata da alcune evidenze empiriche emerse da tre anni di sperimentazione sugli innesti ed emerse da alcune piante innestate da molti anni sul territorio salentino ormai devastato dal batterio. L’innesto è una pratica agronomica reversibile che ci consente di avere una chance per tutelare i nostri alberi monumentali”.

Per acquistare Olio extravergine d’oliva pugliese Febo fai un giro sul nostro shop online.

× Hai bisogno di aiuto?